Baccelliere nel 1643 con la tesi "An calidis naturis qualiumcumque metallicarum aquarum potus insalubris?" proposta da Charles Bouvard medico del re e decano della Faculté de médecine di Parigi, che già dal 1633 aveva consigliato l'uso delle acque di Forges a Luigi XIII per curarne la dissenteria. Le Vignon, citato nel 1652 dal decano Guy Patin per aver consultato il medico di Anna d'Austria, Vallant da Reims, fu condannato ad un anno di sospensione dall'esercizio della professione, ricorse in Parlamento e ottenne la sospensione della pena a patto di rinunciare al processo, fare ritrattazione e ribadire la propria sottomissione alla Facoltà di Parigi che esigeva dai suoi membri che non chiedessero consulti esterni. Divenne decano a sua volta dal 1664 al 1666.
HeadingLe Vignon, François used in: Biblioteca Nazionale Marciana (Venice)
Sources
Found inP.Delaunay, La vie médicale aux XVIe, XVIIe et XVIIIe siècles, Geneve, Slatkine, 2001, pp.97-99, 302, 340. — H. Fournié, Les jetons des Doyens de l'ancienne Faculté de Médecine de Paris, 1907, p.92 e sgg. E' citata una medaglia coniata in sua memoria e descritta da C. A. Rudolphi, Index numismatum in virorum de rebus medicis vel physicis meritorum memoriam ..., Berolini, 1825, p.124, n.333.