Sacerdote, editore e libraio attivo a Milano, figlio di Francesco e fratello di Gian Giacomo e di Damiano. N. nel 1462, iniziò l'attività editoriale nel 1496. Dal 1505 ebbe bottega in piazza Mercanti all'insegna della Stella. Nel 1517 fu accusato di plagio dai Da Legnano per un'edizione di Ovidio, stampata da Giovanni Angelo Scinzenzeler per i Da Legnano e copiata da Agostino da Vimercate per Gorgonzola. M. il 28.2.1537.