Sinologo e orientalista molto prolifico, dal 1878 al 1921 tenne la cattedra di Storia dell'Asia orientale all'Istituto di studi superiori a Firenze. La maggior parte della sua produzione scientifica è incentrata sulle filosofie e religioni della Cina e del Giappone e a lui si deve la traduzione delle sezioni dedicate al buddismo dell'Enciclopedia sino-giapponese (Firenze, 1877). Fu collezionista d'arte asiatica e una parte della sua collezione, comprendente anche libri cinesi e giapponesi in legature tradizionali, è ora conservata al museo del Castello Sforzesco di Milano. Un ricordo in sua memoria è apparso nella rivista "Liburni Civitas, ad opera del suo allievo Giovanni Vacca.